Rifondazione
Comunista sostiene e difende senza se e senza ma il carattere
universalistico e solidaristico del SSN e pensa che debba tornare ad
essere una priorità, essere totalmente finanziato con la fiscalità
generale, essere disancorato dal pareggio di bilancio, perche la
sanità è un servizio pubblico essenziale.
Un
ospedale funzionale ed adeguato alle caratteristiche ed ai
bisogni della popolazione del territorio della Val di Cornia:
stabilizzazione delle situazioni di precarietà nei reparti,
riduzione dei tempi di prenotazione e risposta per vari esami; un
Pronto soccorso efficiente ed efficace, valorizzazione
dell'area chirurgica, creando uno o più punti di eccellenza che
siano di riferimento per l'intera Azienda, attraverso personale
qualificato e qualificante e attraverso una maggiore autonomia delle
strutture, mantenimento del punto nascita data la peculiarità
territoriale di Piombino e la sua struttura quasi insulare e quindi
un’area materno infantile dove si investa in modo da riportare le
donne del territorio a partorire nel nostro Ospedale con
un’integrazione costante con il Consultorio, interventi per la
riduzione dei tempi di attesa che escludano l’aumento dell’attività
privata sia all’interno che all’esterno della struttura pubblica.
La specialistica e la diagnostica devono essere parte integrante del
sistema pubblico e non essere delegate alle strutture private, se pur
a costi concordati,; un’attenzione particolare per le malattie
croniche ( diabete, malattie dell’apparato respiratorio, patologie
tiroidee) quindi una implementazione dei settori dell’area medica
sia a livello di degenza che a livello ambulatoriale e integrazione
con la sanità d’iniziativa su cui continuare ad investire.
Integrazione
di qualità ospedale territorio: Casa della Salute
attraverso la quale si realizzi il percorso di accompagnamento
che, partendo dal medico di famiglia, segua il cittadino/paziente, in
ogni fase del suo iter di assistenza,cura e riabilitazione
all’interno delle strutture zonali ed anche extra zonali; forte
autonomia programmatoria e gestionale della Zona Distretto e tutte le
funzioni ad essa afferenti ( salute mentale, dipendenze, alta
integrazione socio sanitaria); attenzione al disagio
giovanile implementando le risorse per un monitoraggio continui sul
territorio e nelle scuole; Consolidamento della gestione unitaria
e integrata delle funzioni sociali delegate dai Comuni alla Asl,
con un incremento dei servizi e delle professionalità dato anche il
momento di crisi del territorio.
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