domenica 25 ottobre 2015

SITUAZIONE AFERPI: IL VUOTO PNEUMATICO



Il Coordinamento Fabbriche di Rifondazione Comunista di Piombino rileva che dopo circa un anno dall'avvento di patron Cevital siamo sempre al punto di partenza e cioè agli annunci.

Si susseguono incontri tra governo PD, Regione PD, Comune PD e Rebrab che convince tutti con il suo crono programma, poi il sindacato incontra l’ Azienda e di quel crono programma non c’è niente

Ora ci si chiede perché la maggioranza politica del nostro territorio e tutte le istituzioni compreso il Presidente della Regione e il Governo non pretendono fatti e non parole da patron Cevital?

Adesso è il momento che il sindacato faccia la sua parte chiedendo il rispetto dell'accordo firmato al Ministero dello Sviluppo Economico il 26 giugno sulla solidarietà perché in fabbrica ci deve essere il 60% di lavoratori in solidarietà e ce ne sono il 35% di media mensile.

Tutto questo impedisce il rientro in Aferpi dalla CIG di circa 150 operai!
Immagine tratta da Internet

Inoltre il sindacato deve pretendere un management completo di Aferpi con cui discutere, certezze sull'approvvigionamento di semiprodotto, sul forno elettrico e sulle bonifiche. 

Il governo deve sbloccare il pagamento del TFR con un decreto legge che agevoli i siti Sin.e la Regione deve sbloccare al più presto il pagamento degli arretrati della solidarietà. 

Sono questi i punti principali da risolvere nell'immediato se si vuole avere un minimo di credibilità.

Coordinamento Fabbriche Rifondazione Comunista Piombino

venerdì 21 agosto 2015

FESTA DI LIBERAZIONE 22-30 AGOSTO PINETINA RIOTORTO



Inizia sabato 22 agosto la Festa di Liberazione presso il parco della Pinetina di Riotorto. 
Questo il programma



RISTORANTE: apertura ogni sera alle 19.30

SABATO 22 AGOSTO
ORE 21.00 DJ FABRIUS  in “ L’ora del remix” , musica e ballo

DOMENICA 23 AGOSTO
ORE 21.00 DIBATTITO  Agricoltura e territorio:tra democrazia alimentare e ritorno alla terra
con Rossano Pazzagli Università del Molise; Società dei Territorialisti, Maurizio Viliani  Associazione Val di Cornia Bio, Adriano Bruschi Società Progetto Sterpaia, Jessica Pasquini Assessore all’agricoltura e vicesindaco del Comune di Suvereto, Angelo Cardone ex Assessore all’Agricoltura provincia di Arezzo Resp. Agricoltura PRC Toscana, Paolo Fedi Zootecnico, Federazione PRC Piombino Val di Cornia Elba. Coordina Tarcisio Tarquini giornalista.

LUNEDI’ 24 AGOSTO
ORE 21.00 DIBATTITO Lo stesso amore, gli stessi diritti, lo stesso Sì!
con Luca Mazzinghi Presidente L.E.D. Libertà e Diritti Arcygay comitato provinciale di Livorno, Andrea Panerini pastore della Chiesa della Comunità metropolitana di Firenze, Francesco Renda Rifondazione Comunista Toscana, Francesca Lenzi, giornalista collaboratore de “Il Tirreno”. Coordina Stefano Galieni, Giornalista Rifondazione Comunista.

MARTEDI’ 25 AGOSTO
ORE 21.00 PALCO LIBERO: Come in un social: quello che i cittadini dicono

MERCOLEDI’ 26 AGOSTO
ORE 21.00 L’Associazione giovanile “Stato di emergenza” organizza una serata che si aprirà alle ore 21.00 con l’iniziativa Sportello aperto sui servizi universitari alla quale parteciperanno rappresentanti del sindacato universitario “Sinistra per”, e proseguirà dalle 22.30 con un evento musicale.

GIOVEDI’ 27 AGOSTO
ORE 21.00 DIBATTITO Fine della siderurgia, fine dell’industria italiana. Un anno dopo. Il“Modello Piombino.
con Sergio Bellavita FIOM nazionale area opposizione CGIL, Davide Romagnani Segreteria FIOM Piombino, Massimo Lami, Andrea Marianelli AFERPI LUCCHINI Piombino, Alessandro Angeletti Thyessenkrupp Terni, Francesco Brigati ILVA Taranto, Fabrizio Callaioli Avvocato giuslavorista e Consigliere comunale Prc Piombino, Alessandro Favilli Segretario regionale PRC.
Proiezione di 2 cortometraggi su licenziamento e sfruttamento dei lavoratori del regista Simone Bianchi. Conducono Riccardo Chiari, giornalista de Il Manifesto e Frida Nacinovich, addetta stampa gruppo GUE Sinistra Europea.

VENERDI’ 28 AGOSTO
ORE 21.00 DIBATTITO: La “cattiva” scuola
con  Marco Fosco, Letizia Braschi, Carlotta Cini, Cinzia Bartalini, Pucci Denaro insegnanti scuole medie e superiori, un rappresentante degli studenti, Giovanna Capelli Responsabile nazionale scuola e università PRC . Coordina Stefano Guarguaglini, insegnante.

SABATO 29 AGOSTO
ORE 21.00 CONCERTO  de “Gli Animali Domestici

DOMENICA 30 AGOSTO

ORE 21.00 CONCERTO de “ La Settima Onda”, cover dei Nomadi

domenica 12 luglio 2015

NO FORNO? NO PARTY

CI SONO NOTIZIE DEL FORNO ELETTRICO?


immagine tratta da internet













Il Coordinamento delle Fabbriche del PRC vuol far presente alle istituzioni locali, ai sindacati e al governo, che con gli ammortizzatori sociali concessi a coloro che non hanno ancora un posto di lavoro, non hanno risolto il problema Piombino, ma hanno relegato la città in un limbo di miseria. 

Gli operai vogliono lavoro e per questo chiedono con forza che Rebrab e Aferpi portino avanti i progetti tanto decantati in questi mesi. 

QUINDI CHIEDIAMO CHE LA SOCIETA' ALGERINA COMUNICHI AL PIU' PRESTO LE DATE DELL'ACQUISTO DEL FORNO ELETTRICO, perché le famiglie dei Piombinesi non possono più aspettare e sono stanche dei proclami dei soliti noti.

Esprimiamo inoltre le nostre perplessità sull’operato della così detta “cabina di regia”, che si è riunita in questi giorni, perché non si hanno ancora certezze sull’inizio delle bonifiche e tantomeno sulla loro esecuzione. 


E’ tempo di mantenere le promesse.



Coordinamento delle Fabbriche del PRC Piombino

sabato 27 giugno 2015

ASIU: SINDACO E GIUNTA SFUGGENTI E RETICENTI





Arrivati alle ore 18,30 circa, il Presidente del Consiglio Trotta dice che si deve chiudere perché non ci sono i soggetti interessati agli atti da discutere e fa l'elenco.
Arriva all'interrogazione del M5S su problemi tecnici di ASIU e Trotta dice che non si può discutere perché l'assessore Chiarei, presente in aula, non era in grado di rispondere perché l'interrogazione era complessa e l'aveva ricevuta 3 giorni prima e non aveva avuto il tempo di prepararsi.
Quindi riferisce che non era possibile discutere neanche l’ interrogazione di Rifondazione Comunista, interrogazione sui debiti di ASIU, perché l'assessore Francini, presente fino a mezz'ora prima, non c'era più ed era lui deputato a rispondere.
 
Nonostante le proteste del Presidente del gruppo Fabrizio Callaioli, che mostra un non inequivocabile disappunto, anche se da solo, affermando che quello non è il sistema, il consiglio viene sciolto. 
Se ne riparlerà il 16 luglio.
E' chiaramente un comportamento gravemente elusivo e censurabile.
E' intollerabile che un assessore si allontani dall'aula prima di aver risposto alle interrogazioni delle forze politiche. Il comportamento dell'assessore al bilancio Francini è ingiustificato e dimostra una grave mancanza di rispetto nei confronti del consiglio e di tutta la città. Va detto inoltre che avrebbe comunque potuto e dovuto rispondere il sindaco, capo della giunta e soggetto che ha fornito le deleghe agli assessori. Ma il sindaco Giuliani si è ben guardato dal prendersi la responsabilità di rispondere sui debiti di ASIU. In compenso, mezz'ora prima si era dilungato a parlare delle feste dicendo che quello era un argomento a lui particolarmente caro.
Il fatto è che ASIU versa in una gravissima situazione economica: milioni di debiti con le banche e con i fornitori, cui si aggiungo i 4 milioni che rischiamo di dover pagare per il mancato avviamento dell'impianto CDR e gli altri milioni necessari a chiudere la discarica. Una situazione disastrosa. Un futuro incerto, con un piano industriale che ancora non hanno trovato il modo di presentare all'assemblea dei sindaci e che, in consiglio comunale, il sindaco e gli assessori addirittura negano che esista. Non sanno come gestire lo smaltimento dei rifiuti una volta che i servizi di spazzamento e raccolta saranno passati a SEI. Non sanno come salvaguardare i posti di lavoro di tutti i dipendenti impegnati negli impianti e nell'amministrazione. Un tracollo generato da dieci anni di pessima gestione, che ha delle precise responsabilità, di cui la maggioranza non vuol parlare.
E allora si inventa quel teatrino indecoroso, fatto di scuse e di fughe, per non rispondere alle interrogazioni delle forze di opposizione. Così intanto prendono tempo. Chissà quale miracolo attendono di qui al prossimo consiglio comunale.

26-6-2015
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Circolo "V. Corallini" Rifondazione Comunista
Piombino

In questo stesso blog in data 21.6.2015 è stata pubblicata l'interrogazione su ASIU presentata dal Gruppo.

domenica 21 giugno 2015

INTERROGAZIONI PRC PIOMBINO : ASIU ALLO SBANDO e SITUAZIONE AMBIENTALE SPIAGGIA SALIVOLI .




Interrogazione con risposta scritta ed orale al prossimo consiglio.
Al Sindaco del Comune di piombino
Agli Assessori competenti



Considerata la gravissima situazione economica e societaria di ASIU spa (partecipata dal Comune di PIOMBINO), non avendo chiarezza alcuna su quale sia l’effettivo ammontare delle perdite di tale società, né di quali siano le strategie ipotizzate per far fronte alla crisi, anche in vista del passaggio dei servizi di raccolta e spazzamento alla gestore unico di ATO Toscana Sud, chiediamo di fornire a tutti i consiglieri comunali:

• la valutazione storica degli scostamenti di bilancio che sicuramente i tecnici e/o i revisori dei conti saranno stati chiamati ad effettuare, in modo da valutare le ragioni che hanno portato al livello di indebitamento attuale, nonché il piano industriale a breve e medio termine dal quale si evincano le azioni che si intende intraprendere e le modalità di finanziamento delle medesime;

• I termini dell’accordo con il gestore unico dell’ATO Toscana Sud e SEI Toscana per il trasferimento dei servizi di raccolta e spazzamento:

• indicare il termine entro il quale si pensa di completare la procedura di attuazione delle convenzioni stipulate con ATO Toscana Sud per il ricevimento dei rifiuti agli impianti di proprietà dei comuni della Val di Cornia;

• la valutazione della possibilità di sopravvivenza dell’azienda che residua dal trasferimento dei servizi di raccolta e spazzamento, anche in considerazione delle peculiarità degli impianti di proprietà;

• vorremmo infine sapere quali sono le responsabilità dell’ex direttore Barbarese, recentemente dimessosi, da assommare a quelle dell’Amministratore Unico Fulvio Murzi, ancora in carica, nonché di tutti i soggetti che hanno e hanno avuto titolo nelle decisioni, controlli e verifiche della società ASIU.



Fabrizio Callaioli 






Interrogazione urgente al Sindaco e agli Assessori competenti
con risposta scritta e orale in apertura di consiglio



Abbiamo appreso che, da rilievi effettuati nel mese di maggio u.s. presso l’arenile e il prospiciente specchio d’acqua della spiaggia di Salivoli, sono stati rinvenuti preoccupanti quantitativi di sostanze tossiche, tali che dovrebbero aver comportato adeguati controlli da parte dell’Amministrazione Comunale.
Vogliamo sapere qual è ad oggi la situazione degli inquinanti ritrovati presso quella spiaggia, nonché tutte le iniziative poste in essere da codesta Amministrazione al fine di tutelare la salute dei bagnanti, che come si sa sono in gran parte bambini, nonché l’ambiente.


Piombino, 19.06.2015
Fabrizio Callaioli



immagine salivoli tratta da  http://www.mediatour.it/archive/salivoli-piombino/salivoli-piombino-spiaggia.htm.

sabato 13 giugno 2015

Blocco degli scrutini Val di Cornia/Elba, Solidarietà e sostegno del PRC.

I docenti protestano contro il ddl "La Buona Scuola" del Governo Renzi con adesioni record, tra il 90 e 100% in tutte le scuole italiane. Dietro il paravento delle circa 100.000 assunzioni di precari, il ddl presenta uno scenario degradante per l'intero sistema scolastico.
 


• La riforma cancella di fatto il contratto nazionale di lavoro (art 23 comma 5 - “Le norme della presente legge sono inderogabili e le norme e le procedure contenute nel CCNL contrastanti con quanto previsto dalla presente legge sono inefficaci”).
 
• I Presidi assumeranno la totale responsabilità della scuola, azzerando le prerogative degli organi collegiali; sceglieranno i docenti da un albo territoriale, eludendo qualsiasi graduatoria ed esponendo la scuola a fenomeni come il clientelismo; decideranno sulla didattica e sulla formazione obbligatoria, cancellando la libertà d'insegnamento.
 
• La valutazione degli studenti sarà sempre più basata sui Quiz Invalsi, prove standardizzate e decontestualizzate che riducono l'insegnamento ad addestramento.
 
• La valutazione dei docenti, che sarà affidata al Dirigente e a una commissione formata da altri docenti, genitori e alunni, oltre ad avere conseguenze sul piano retributivo, comporterà l'aumento della competizione all'interno del corpo docente annullando lo spirito cooperativo sul quale dovrebbe basarsi la scuola.
 
• Le risorse delle scuole potranno arrivare anche da donazioni private e finanziamenti di imprese e privati, con il conseguente aumento del divario tra le scuole e la subordinazione della didattica agli interessi dei privati.
 
• Sono previsti ulteriori sgravi fiscali per chi iscrive i figli a scuole private già foraggiate con soldi pubblici mentre nelle nostre aule crollano i soffitti.
 
NO ALL'AZIENDALIZZAZIONE E AL CLIENTELISMO NELLA SCUOLA PUBBLICA
NO ALLE CONCESSIONI ALLE SCUOLE PRIVATE E ALLE INGERENZE DI PRIVATI E INVALSI
SI ALLA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E AL DIRITTO ALLO STUDIO
SI ALLA RIQUALIFICAZIONE E AL POTENZIAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA

Forti del risultato delle mobilitazioni di massa di queste settimane, del risultato dello sciopero degli scrutini e della sconfitta del Governo sul parere di costituzionalità in prima commissione, ci impegnamo fin da ora a promuovere altre iniziative di lotta per bloccare il ddl e far sì che non arrivi in Senato.
Chiediamo a genitori, studenti e cittadini di informarsi sulla protesta e solidarizzare con le prossime iniziative.

LA SCUOLA PUBBLICA È UN BENE DI TUTTI DIFENDIAMOLA INSIEME




Comunicato dei docenti in sciopero :
 

Grazie all'alta adesione allo sciopero da parte dei docenti su molte scuole della Val di Cornia c'è stato un blocco quasi totale delle operazioni di scrutinio. Al Foresi e al Brignetti di Portoferraio si è registrato un blocco del 100% degli scrutini, così come alle medie Guardi, all'IPSIA e all'ITI di Piombino. All'ISIS Einaudi - Ceccherelli di Piombino sono stati bloccati gli scrutini di 23 classi sui 25 previsti, il 92%, solo perché alcune classi sono state calendarizzate al di fuori delle giornate di sciopero. I docenti hanno aderito al blocco degli scrutini come atto di protesta contro il ddl “ La Buona Scuola”, in via di approvazione al Senato. 

L'iniziativa sta facendo registrare adesioni record, tra il 90 e 100% in tutti i plessi italiani, nonostante il blocco degli scrutini e la loro successiva riconvocazione creino disagio soprattutto ai docenti stessi: portare avanti una protesta del genere e di queste dimensioni significa che la volontà di protestare contro il ddl e di evitarne l'approvazione in Senato è veramente fortissima. Significa che pur di manifestare il proprio dissenso rispetto alle proposte del Governo i docenti sono disposti a sacrificare tanto e non intendono fermarsi.

Dietro la promessa di circa 100.00 assunzioni di precari, il ddl presenta infatti uno scenario degradante per l'intero sistema scolastico : cancellazione di fatto del contratto nazionale di lavoro, strapotere dei presidi e rischio di clientelismo, totale assenza nel ddl di misure per l'assunzione dei precari della terza e della seconda fascia e per il personale ATA, azzeramento delle prerogative degli organi collegiali, un sistema di valutazione dei docenti affidato a commissioni poco trasparenti formate addirittura da studenti e genitori, finanziamenti privati alle scuole per sopperire alle mancanze e all'indifferenza del governo e del Ministero, con il conseguente aumento del divario tra le scuole e la subordinazione della didattica agli interessi dei privati, finanziamenti incostituzionali alle scuole paritarie.

Forti del risultato delle mobilitazioni di massa di queste settimane, del risultato dello sciopero degli scrutini e della sconfitta del governo sul parere di costituzionalità in prima commissione, i docenti si impegneranno fin da ora a promuovere altre iniziative di lotta per bloccare il DDL e far sì che in Senato non ci arrivi mai.


I docenti chiedono a genitori, studenti e cittadini in generale di informarsi sulla protesta e solidarizzare con le prossime iniziative.


giovedì 30 aprile 2015

Brevissima rassegna stampa sulle bugie e i fallimenti del PD su Piombino



Una compagna di Follonica ha redatto una breve rassegna stampa, dall'archivio online di Repubblica,  su PD e Acciaierie (soprattutto Rossi e Renzi su Mordachov, Concordia e Jindal).

Come PRC Piombino riteniamo di  pubblicare questa rassegna stampa, che anche se non mette in luce  tutte le bugie del Partito democratico rende la idea del perchè questo partito non merita di essere votato .

Sara scrive :Sicuramente i compagni di Piombino saranno ben preparati e sapranno indicare bene a Tommaso Fattori le questioni da trattare quando farà l'incontro a Piombino vedi per esempio il post la questione del preliminare di Fabrizio Callaioli , http://prcpiombino.blogspot.it/2015/04/il-preliminare-e-il-piano-industriale_12.html  ma, per quel che può valere, mi metto anche io a disposizione.

13 maggio 2010


23 luglio 2010


30 settembre 2010


19 ottobre 2010


5 settembre 2013


2 giugno 2014


26 Giugno 2014: 


7 Settembre 2014:






10 dicembre 2014


Un grazie a Sara da parte del PRC Piombino


                                Vota e fai Votare :

sabato 18 aprile 2015

PIOMBINO :CONSIGLIO BLINDATO SULLA SANITA'





Non ci ha messo molto il PD a trasformare, il consiglio comunale sulla sanità, DA NOI richiesto,  in una farsa. Peccato, non sapremo, almeno per ora, che ne sarà dell’ospedale di Villa Marina, o dei servizi sanitari territoriali, eppure perfino l’assessore Di Giorgi lo aveva chiesto chiaramente all’assessore regionale Marroni (PD), che cosa sarebbe cambiato per Piombino con la riforma della sanità regionale voluta da Rossi.
Ciò che è chiaro è che questa riforma è figlia della crisi economica, e quindi dei tagli alla spesa pubblica, che il governo Renzi si appresta a fare, in omaggio all’Europa delle banche e delle multinazionali, senza nemmeno provare a contrastare tale visione economica come invece fa Tsipras.
Un esempio: le dosi della terapia per l’epatite c, che
fortunatamente la regione ha deciso di passare ai malati, costano una cifra proibitiva, la multinazionale che le produce sta facendo un profitto che, economisti liberali, definiscono inaccettabile, tanto che le risorse stanziate non sono sufficienti a garantire la cura per tutti. In India però, il governo
produce tali terapie al costo di 1 EURO! Non sarebbe più morale comprare in India tali terapie risparmiando e destinando tali risorse a fornire altri servizi per i malati?
Questo è ciò che ci aspetta, meno risorse - meno servizi, soprattutto nelle periferie come Piombino, anche se non sappiamo ancora bene come e cosa verrà tagliato, o meglio, ci verrà comunicato dopo le elezioni regionali, in modo che i toscani continuino a votare PD tranquilli.
Villa Marina diventerà poco più che un pronto soccorso, e anche dalla sinergia con Cecina ci aspettiamo poco, visto che non sono state definite strategie e contenuti. Ciò che è chiaro invece, è che a Piombino ci saranno meno posti letto, e meno specialistiche, ma ci sarà (forse) il collegamento con il parcheggio dell’ospedale, in modo da facilitarne l’accesso e l’asfaltatura della parte sterrata del parcheggio. Probabilmente perderemo il punto nascite, (il reparto è già stato accuratamente depotenziato, i ginecologi più giovani se ne sono andati a Cecina e Grosseto, dove contribuiscono ad incrementare il numero dei nati), ed anche il parto indolore rappresenta niente di più che un impegno preso anni fa.
Niente è stato detto sull’ortopedia, otorino, urologia, giusto per citare alcuni raparti che in passato erano comunemente considerati di alto livello.
Marroni ha inoltre negato ciò che è scritto chiaramente nella legge che porta il suo nome, e cioè che vi sarà un’apertura al privato, che verrà invece coinvolto anche nelle scelte strategiche (addio sanità pubblica, attenta ai bisogni di tutti, da ora in poi ci preoccuperemo del profitto!).
Ma come si può pensare ad uno sviluppo industriale e
turistico come quello che dovrebbe coinvolgere Piombino, senza pensare che qui occorrono servizi sanitari ed ospedalieri almeno pari a quelli che avevamo prima dei
tagli?
Comunque secondo Marroni tutto va bene, in Toscana la sanità  è prima in tutti gli indicatori di efficienza e gradimento, (non sul podio, PRIMA!) e qui, grazie a loro, abbiamo l’aspettativa di vita più lunga DEL MONDO. Se non è una farsa questa!
Dimenticavo questa perla: mentre il consigliere Pasquinelli esponeva il punto di vista del suo movimento, il Presidente del Consiglio, (nonché dipendente ASL) faceva servire il caffè agli ospiti, senza concordare una sospensione con i capogruppo, in modo da non disturbare il dibattito. Della serie: non ci interessa cosa hanno da dire le opposizioni, ciò che conta è omaggiare il potere. Questo non è mai successo a Piombino, veramente una brutta giornata!


domenica 12 aprile 2015

IL PRELIMINARE E IL PIANO INDUSTRIALE CEVITAL di Fabrizio Callaioli


Avv. Fabrizio Callaioli capogruppo consiliare Prc Piombino 

Abbiamo detto in altre occasioni che è essenziale conoscere le condizioni  del preliminare sottoscritto a Roma da Cevital e dal governo. Diciamo “dal governo” perché è bene ricordare che Nardi, commissario straordinario di Lucchini spa in amministrazione straordinaria, è stato nominato dal governo ed ha sempre lavorato a contatto quotidiano con De Vincenti (ora promosso ministro da Renzi); quindi Nardi rappresenta sostanzialmente il governo.
Sapere qual è la caparra che ha versato Cevital all’atto della sottoscrizione, così come conoscere l’ammontare della fideiussione, è utile a capire la consistenza dell’impegno di Cevital. Chi acquista un appartamento a 100 mila euro, versa solitamente una caparra del 10%, ossia 10 mila euro e sa che se si ritira dall’affare perde i 10 mila euro. Se la caparra è di soli mille euro, il suo rischio è basso, perché in caso di rinuncia perde solo quei mille euro e niente altro. Se il rischio è basso, l’acquirente si può anche permettere di tornare indietro, tanto la perdita è limitata.
Allo stesso modo è importante conoscere il prezzo totale della vendita e i modi e tempi di pagamento.
Se un imprenditore paga molto, è chiaro che, per non buttare via quei soldi, ha veramente intenzione di investire in quell’industria con un progetto a lungo termine.
Se l’imprenditore paga poco, dopo un po’ potrebbe anche pensare di mollare tutto. La perdita è di poco conto.
Analizziamo ora un altro elemento.
L’art.63 della legge Prodi bis obbliga l’acquirente di un’azienda in amministrazione straordinaria a continuare la produzione per due anni e a mantenere sempre per due anni i livelli occupazionali contrattati durante la procedura di acquisto.
Quindi Cevital avrà l’obbligo di continuare la produzione (con i soli laminatoi?) per due anni dopo la sottoscrizione del contratto d’acquisto definitivo e di tenere a lavoro il numero di dipendenti che si è impegnato a tenere nel contratto stesso. Scaduti i due anni potrà fare quello che vuole.
Quindi, se nel preliminare Cevital ha pattuito un prezzo di acquisto alto, io posso credere che abbia intenzione di fare siderurgia per davvero.
Se invece il prezzo d’acquisto è basso, posso temere che dopo due anni Cevital tiri i remi in barca smettendo di investire sulla siderurgia e lasciando andare in malora lo stabilimento.
E’ una cosa possibile, atteso che l’interesse dell’impresa di Rebrab è quello di mettere i piedi nel porto di Piombino, per avere qui la testa di ponte europea per i suoi prodotti algerini, nonché quello di acquisire gli enormi spazi dell’acciaieria per costruire i suoi impianti di agroalimentare.
Teniamo presente che per una multinazionale del genere entrare da padroni in un porto con i fondali di Piombino e godere di aree immense come quelle dell’acciaieria è una cosa di immenso significato economico. Basti pensare al valore di mercato dei terreni industriali, contingentati su tutto il territorio nazionale. Questi, oltretutto sono terreni industriali con sbocco su di un porto con alti fondali.
C’è il pericolo che l’acquisto dell’acciaieria costituisca per Cevital solo la porta privilegiata per mettere i piedi nel porto di Piombino ed acquisire gli immensi spazi di cui dicevo e che l’interesse per la siderurgia sia assai scarso.
Allora diventa fondamentale conoscere il programma di Cevital, perché un prezzo non troppo alto di acquisto della fabbrica potrebbe risultare accettabile solo a fronte di un programma veramente impegnativo e capace di garantire attività siderurgica a lungo termine. Quindi vogliamo leggere il piano industriale e i suoi tempi di realizzazione.
Un programma industriale poco strutturato e con cui Cevital si impegna ad investimenti limitati, specialmente in concomitanza con un basso prezzo di acquisto, darebbe il forte sospetto di uno scarsissimo impegno nella produzione di acciaio.
Per questo vogliamo sapere adesso cosa è scritto in quel preliminare e vogliamo conoscere il programma industriale, perché se il contenuto non è rassicurante, ora è possibile mettere in campo tutte le azioni necessarie a far pressione sul governo affinché ottenga da Cevital le condizioni più adeguate possibile ad assicurare alla comunità piombinese e della Val di Cornia le maggiori sicurezze sul futuro.
Quando il contratto definitivo sarà firmato, le possibilità di lotta saranno ormai ridotte al minimo.
Sia chiaro, l’abbiamo già detto, per quanto la trattativa non sia pubblica e non esista una legge che imponga la divulgazione del suo contenuto, è pur vero che le parti in gioco sono due: Cevital e il governo. E allora, visto che la gara è già stata vinta da Cevital, perché il governo non ci informa? Se il risultato ottenuto con la sottoscrizione del preliminare non è negativo, perché non dircelo? Cos’è che non dobbiamo sapere? Perché il piano industriale tarda a venire?
Per questo siamo preoccupati, perché le cose buone vengono divulgate e quelle cattive tenute nascoste.
Perché se i cittadini sapessero che l’accordo e il programma fanno temere per il futuro di Piombino potrebbero anche mobilitarsi e disturbare il manovratore.
In altre parole il manovratore si troverebbe ad un bivio: o riuscire ad ottenere condizioni

migliori, o rischiare di perdere consensi per non averle ottenute e pagarne il fio alle prossime elezioni regionali.
Vogliamo sapere ora cosa è scritto nel preliminare e qual è il piano industriale con cui si impegna Cevital.