sabato 27 giugno 2015

ASIU: SINDACO E GIUNTA SFUGGENTI E RETICENTI





Arrivati alle ore 18,30 circa, il Presidente del Consiglio Trotta dice che si deve chiudere perché non ci sono i soggetti interessati agli atti da discutere e fa l'elenco.
Arriva all'interrogazione del M5S su problemi tecnici di ASIU e Trotta dice che non si può discutere perché l'assessore Chiarei, presente in aula, non era in grado di rispondere perché l'interrogazione era complessa e l'aveva ricevuta 3 giorni prima e non aveva avuto il tempo di prepararsi.
Quindi riferisce che non era possibile discutere neanche l’ interrogazione di Rifondazione Comunista, interrogazione sui debiti di ASIU, perché l'assessore Francini, presente fino a mezz'ora prima, non c'era più ed era lui deputato a rispondere.
 
Nonostante le proteste del Presidente del gruppo Fabrizio Callaioli, che mostra un non inequivocabile disappunto, anche se da solo, affermando che quello non è il sistema, il consiglio viene sciolto. 
Se ne riparlerà il 16 luglio.
E' chiaramente un comportamento gravemente elusivo e censurabile.
E' intollerabile che un assessore si allontani dall'aula prima di aver risposto alle interrogazioni delle forze politiche. Il comportamento dell'assessore al bilancio Francini è ingiustificato e dimostra una grave mancanza di rispetto nei confronti del consiglio e di tutta la città. Va detto inoltre che avrebbe comunque potuto e dovuto rispondere il sindaco, capo della giunta e soggetto che ha fornito le deleghe agli assessori. Ma il sindaco Giuliani si è ben guardato dal prendersi la responsabilità di rispondere sui debiti di ASIU. In compenso, mezz'ora prima si era dilungato a parlare delle feste dicendo che quello era un argomento a lui particolarmente caro.
Il fatto è che ASIU versa in una gravissima situazione economica: milioni di debiti con le banche e con i fornitori, cui si aggiungo i 4 milioni che rischiamo di dover pagare per il mancato avviamento dell'impianto CDR e gli altri milioni necessari a chiudere la discarica. Una situazione disastrosa. Un futuro incerto, con un piano industriale che ancora non hanno trovato il modo di presentare all'assemblea dei sindaci e che, in consiglio comunale, il sindaco e gli assessori addirittura negano che esista. Non sanno come gestire lo smaltimento dei rifiuti una volta che i servizi di spazzamento e raccolta saranno passati a SEI. Non sanno come salvaguardare i posti di lavoro di tutti i dipendenti impegnati negli impianti e nell'amministrazione. Un tracollo generato da dieci anni di pessima gestione, che ha delle precise responsabilità, di cui la maggioranza non vuol parlare.
E allora si inventa quel teatrino indecoroso, fatto di scuse e di fughe, per non rispondere alle interrogazioni delle forze di opposizione. Così intanto prendono tempo. Chissà quale miracolo attendono di qui al prossimo consiglio comunale.

26-6-2015
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Circolo "V. Corallini" Rifondazione Comunista
Piombino

In questo stesso blog in data 21.6.2015 è stata pubblicata l'interrogazione su ASIU presentata dal Gruppo.

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