Arrivati alle ore 18,30 circa, il Presidente del
Consiglio Trotta dice che si deve chiudere perché non ci sono i soggetti
interessati agli atti da discutere e fa l'elenco.
Arriva
all'interrogazione del M5S su problemi tecnici di ASIU e Trotta dice che non si
può discutere perché l'assessore Chiarei, presente in aula, non era in grado di
rispondere perché l'interrogazione era complessa e l'aveva ricevuta 3 giorni prima
e non aveva avuto il tempo di prepararsi.
Quindi riferisce che non era
possibile discutere neanche l’ interrogazione di Rifondazione Comunista,
interrogazione sui debiti di ASIU, perché l'assessore Francini, presente fino a
mezz'ora prima, non c'era più ed era lui deputato a rispondere.
Nonostante le
proteste del Presidente del gruppo Fabrizio Callaioli, che mostra un non
inequivocabile disappunto, anche se da solo, affermando che quello non è il
sistema, il consiglio viene sciolto.
Se ne riparlerà il 16 luglio.
E'
chiaramente un comportamento gravemente elusivo e censurabile.
E' intollerabile
che un assessore si allontani dall'aula prima di aver risposto alle
interrogazioni delle forze politiche. Il comportamento dell'assessore al
bilancio Francini è ingiustificato e dimostra una grave mancanza di rispetto
nei confronti del consiglio e di tutta la città. Va detto inoltre che avrebbe
comunque potuto e dovuto rispondere il sindaco, capo della giunta e soggetto
che ha fornito le deleghe agli assessori. Ma il sindaco Giuliani si è ben
guardato dal prendersi la responsabilità di rispondere sui debiti di ASIU. In
compenso, mezz'ora prima si era dilungato a parlare delle feste dicendo che
quello era un argomento a lui particolarmente caro.
Il fatto è che ASIU versa
in una gravissima situazione economica: milioni di debiti con le banche e con i
fornitori, cui si aggiungo i 4 milioni che rischiamo di dover pagare per il
mancato avviamento dell'impianto CDR e gli altri milioni necessari a chiudere
la discarica. Una situazione disastrosa. Un futuro incerto, con un piano
industriale che ancora non hanno trovato il modo di presentare all'assemblea
dei sindaci e che, in consiglio comunale, il sindaco e gli assessori
addirittura negano che esista. Non sanno come gestire lo smaltimento dei
rifiuti una volta che i servizi di spazzamento e raccolta saranno passati a
SEI. Non sanno come salvaguardare i posti di lavoro di tutti i dipendenti
impegnati negli impianti e nell'amministrazione. Un tracollo generato da dieci
anni di pessima gestione, che ha delle precise responsabilità, di cui la
maggioranza non vuol parlare.
E allora si inventa quel teatrino indecoroso,
fatto di scuse e di fughe, per non rispondere alle interrogazioni delle forze
di opposizione. Così intanto prendono tempo. Chissà quale miracolo attendono di
qui al prossimo consiglio comunale.
26-6-2015
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Circolo "V. Corallini" Rifondazione Comunista
Piombino
In questo stesso blog in data 21.6.2015 è stata pubblicata l'interrogazione su ASIU presentata dal Gruppo.