A PIOMBINO INIZIA
LA RACCOLTA DELLE FIRME PER LA
LISTA TSIPRAS
Il c.lo di rifondazione comunista "Vittorio Corallini" della città di Piombino,
via M.Polo 4 , comunica che inizierà :
La raccolta di firme per la lista Tsipras, lista di cui è
aderente.
Le date dei banchetti in città saranno :
26-3-2014 via
Ferrer angolo via Costa ore 10.00
29-03-2014
piazza Cappelletti 16.00
02-04-2014
corso Italia angolo via
Ferrer 10.00
05-05-2014
corso Italia angolo via Ferrer 16.00
Il programma di Alexis Tsipras per le elezioni del 25
maggio
Nell’accettare la candidatura alla Presidenza
della Commissione Europea, Alexis Tsipras ha indicato le sue priorità
politiche, e proposto un piano in dieci punti contro la crisi. Questo documento rappresenta
la piattaforma politica attorno a cui si è raccolta la lista italiana L’Altra
Europa con Tsipras, che verrà approfondita e integrata nelle prossime settimane
in un confronto aperto e partecipato.
“L’Unione Europea sarà democratica o cesserà di
esistere”, afferma Tsipras: “Per noi, la democrazia non è negoziabile”.
Il documento sottolinea la necessità di “superare la divisione fra Nord e
Sud dell’Europa”, e definisce così il sogno dell'Europa che vogliamo: Un’Europa
al servizio dei cittadini, invece che un’Europa ostaggio della paura della
disoccupazione, della vecchiaia e della povertà. Un'Europa dei diritti, anziché
un'Europa che penalizza i poveri, a beneficio dei soliti privilegiati, e al
servizio degli interessi delle banche.
Per costruire questa Europa - la nostra
Europa - il documento di Tsipras indica tre priorità politiche:
1.
Porre
fine all’austerità e alla crisi, con gli strumenti indicati nei 10 punti del
piano
2.
Avviare
la trasformazione ecologica della produzione, per rispondere alla crisi
ambientale e dare priorità alla qualità della vita, alla solidarietà, all’istruzione,
alle fonti energetiche rinnovabili, allo sviluppo ecosostenibile
3.
Riformare
le politiche europee dell’immigrazione, rifiutando il concetto di “Fortezza
Europa” che alimenta forme di discriminazione, e garantendo invece i diritti
umani, l’integrazione, il diritto d’asilo e le misure per la salvaguardia dei
migranti, costretti ad affrontare viaggi in cui è a rischio la loro stessa vita
I contenuti principali del Piano in dieci punti
contro la crisi sono:
- la fine immediata dell’austerità, “una medicina
nociva somministrata al momento sbagliato”, che ha portato al primato di 27
milioni di disoccupati in Europa e all’ingiustizia di intere generazioni
derubate del loro futuro
- un programma di ricostruzione economica,
finanziato direttamente dall’Europa tramite i prestiti a basso tasso
d'interesse, e centrato sulla creazione di posti di lavoro, sullo sviluppo di
tecnologia e infrastrutture
- la sospensione del patto di bilancio europeo
(Fiscal Compact), che attualmente impone il pareggio di bilancio anche ai paesi
in gravi difficoltà economiche, e che deve invece consentire gli investimenti
pubblici per risanare l’economia e uscire dalla crisi
- una Conferenza europea sul debito, simile a
quella che nel 1953 alleviò il peso del debito che gravava sulla Germania, e le
consentì di ricostruire la nazione dopo la guerra
- una vera banca europea, che in caso di necessità
possa prestare denaro anche agli stati e non solo alle banche, e che fornisca
prestiti a basso tasso di interesse agli istituti di credito, a patto che
accettino di fornire credito a costi contenuti a piccole e medie imprese
- una legislazione europea che renda possibile
tassare i guadagni che derivano dalle operazioni finanziarie, oggi fiscalmente
colpite molto meno del lavoro
Per rendere possibile questo cambiamento, afferma
Tsipras, “dobbiamo influenzare in modo decisivo la vita dei cittadini
europei. Non vogliamo semplicemente cambiare la attuali politiche, ma anche
estendere l’interesse e la partecipazione delle persone alla politica, fin
nella stesura delle leggi europee. Per questo dobbiamo creare un’alleanza
politica e sociale più ampia possibile”.
La crisi dell’Europa non è solo economica e
sociale, è anche crisi di democrazia e di fiducia. A questa crisi noi possiamo
e dobbiamo rispondere, con “un movimento per la costruzione democratica di
un’unione che oggi è solo monetaria”.
“Per ricostruire l’Europa - conclude
Tsipras - è necessario cambiarla. E dobbiamo cambiarla adesso, perché
sopravviva. Mentre le politiche neo-liberiste trascinano indietro la ruota
della Storia, è il momento che la sinistra spinga avanti l’Europa”.
Nessun commento:
Posta un commento