Questa
mattina il Capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista Fabrizio Callaioli, dopo le notizie di
possibile riapertura dell'AFO da
parte di Cevital diffusesi in questi ultimi giorni, ha presentato
richiesta di comunicazioni urgenti al Sindaco di
Piombino, ritenendo che i rappresentanti
democraticamente eletti dai cittadini e, di conseguenza i cittadini stessi, dovessero avere dalle
istituzioni notizie più precise al
riguardo. Il Sindaco Giuliani ha affermato di rispondere solo per cortesia e comunque di non avere
notizie da Cevital se non
attraverso i comunicati e quindi gli organi di stampa.
Ha riconfermato ciò che già si sapeva, ovvero che Cevital dice di realizzare l'impianto agroindustriale e la logistica, ma di non sapere niente dell'altoforno. D'altronde ha precisato di non aver letto il preliminare pur essendo stato invitato alla firma. Noi riteniamo le parole del Sindaco inaudite, non è possibile che il Sindaco della città ove sorge la fabbrica, se non viene chiamato da Cevital, non ritenga dover interpellare lui l'Azienda per capire che cosa intende fare. Noi riteniamo che dovrebbe essere un suo dovere nei confronti
dei lavoratori e dei cittadini. La non-risposta del Sindaco ha, a nostro avviso, un significato altamente politico, ossia l'assoluta impotenza e sudditanza nei confronti del Sig. Rebrab e di ciò che lui vuole fare e disfare nell'area industriale
Ha riconfermato ciò che già si sapeva, ovvero che Cevital dice di realizzare l'impianto agroindustriale e la logistica, ma di non sapere niente dell'altoforno. D'altronde ha precisato di non aver letto il preliminare pur essendo stato invitato alla firma. Noi riteniamo le parole del Sindaco inaudite, non è possibile che il Sindaco della città ove sorge la fabbrica, se non viene chiamato da Cevital, non ritenga dover interpellare lui l'Azienda per capire che cosa intende fare. Noi riteniamo che dovrebbe essere un suo dovere nei confronti
dei lavoratori e dei cittadini. La non-risposta del Sindaco ha, a nostro avviso, un significato altamente politico, ossia l'assoluta impotenza e sudditanza nei confronti del Sig. Rebrab e di ciò che lui vuole fare e disfare nell'area industriale
Foto da web Giornalettismo
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