sabato 7 settembre 2013

PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE! ATTACCA UNO STRISCIONE!



 
“PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE”. 
ATTACCA UNO STRISCIONE!!


Vista la drammaticità della situazione dell’industria piombinese nel suo complesso e le ripercussioni che tale situazione ha sull’economia cittadina (commercio, piccola impresa) tanto che ormai si spendono termini come “disastro sociale”, Rifondazione Comunista invita la popolazione ad aggiungere  al solitario striscione sulla rotonda d’ingresso alla città, altri striscioni alle proprie terrazze o finestre con la scritta “Piombino non deve chiudere”.

Il disastro sociale annunciato purtroppo non è una metafora e si concretizzerà in assenza di un forte intervento pubblico a sostegno della produzione industriale, intervento che impedisca la chiusura del secondo polo siderurgico nazionale, viste anche le condizioni pessime in cui versa il primo polo siderurgico nazionale (Taranto), con il quale si stanno chiedendo invano sinergie.

Sono da ricercare soluzioni che tutelino l’ambiente e la salute, e tecnologie d’avanguardia che permettano produzioni di qualità in modo da creare un grande polo industriale/portuale preso atto anche degli investimenti previsti per il Porto di Piombino. Tutto questo mantenendo  in attività l’altoforno e soprattutto garantendo i posti di lavoro oggi e in futuro.

Per questo vogliamo sensibilizzare la cittadinanza affinché si senta tutta coinvolta in modo solidale e collettivo in questa battaglia per il mantenimento del polo siderurgico a fianco dei lavoratori.
A tal fine sabato 7 settembre mattina consegneremo alcuni striscioni già pronti in un nostro banchetto davanti alla Coop di Salivoli.

Partito Rifondazione Comunista
Circolo “V. Corallini” Piombino

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