domenica 22 gennaio 2017

INTERVENTO PUBBLICO: SE SI VUOLE SI PUO'. MA SI VUOLE?



Ora lo dice il giornale dei padroni, il Sole 24 ore: lo Stato può intervenire nella holding Cevital rilevando, tramite Cassa Depositi e Prestiti, il 27% della quota Lucchini. Certo non si può dire che sia un giornale comunista e che noi si dicano “ bischerate” come amabilmente ci è stato fatto notare di recente.  
Siccome Rifondazione lo dice da due anni, e lo ha ribadito ogni volta che il Sig. Rebrab non rispettava le scadenze e gli impegni, adesso sarà bene invece far notare, ancora una volta che il PD e i suoi rappresentanti locali, regionali e nazionali, quindi chi governa, non hanno mai considerato questa possibilità, mai in questi due anni è stata presa in considerazione, anzi, Rebrab non doveva essere incalzato perché aveva fatto un grande investimento e aveva bisogno di tempo e quindi chi poneva i dubbi non voleva il bene dei lavoratori; e inoltre quante volte abbiamo sentito: state tutti attenti perché dopo Rebrab non c’è niente, dopo Rebrab è finita, la variante Aferpi va approvata subito, perché lui “ non deve avere alibi” ( ma Rebrab o il PD..?). 
E lo dicevano tutti quelli che adesso come nulla fosse pensano che in effetti un intervento dello Stato con CDP sia cosa buona e giusta. Certo che lo è, peccato non ci abbiate pensato prima mentre eravate occupati ad insultarci. E speriamo anche che non sia troppo tardi, dato che a luglio Rebrab sarà libero come l’aria. 

Rifondazione Comunista auspica che venga indetto lo sciopero generale per ribadire al  governo cittadino, regionale e nazionale che l’intervento pubblico diretto è l’unica soluzione ad oggi percorribile,  e che se questa classe dirigente non è capace di analizzare e gestire le situazioni si faccia da parte

Nessun commento:

Posta un commento