domenica 4 gennaio 2015

IL GOVERNO RENZI E’ NEMICO DEI LAVORATORI di Fabrizio Callaioli - Prc Piombino



Per chi non lo avesse ancora capito questo governo è assolutamente asservito agli interessi delle multinazionali e del grande capitale.
Come ultimo regalo (già con il jobs act ci pareva abbastanza) il governo ha deciso che dal 1° gennaio i contratti di solidarietà di tipo A assistiti da Cigs non saranno più integrati al 70%, ma al 60%. Fino al 2013 i lavoratori in solidarietà percepivano l’'80% della retribuzione persa, grazie a una maxi integrazione del 20%, scesa già al 10% nel 2014. Nella Finanziaria del 2015 non è stato introdotto alcun allungamento, per cui l’ultima spiaggia era rappresentata dal Milleproroghe, ma non c’è stata alcuna proroga. Questo inciderà  non poco sulla nostra realtà industriale, dove una gran parte dei lavoratori  delle fabbriche attualmente sono in solidarietà nell'attesa degli interventi salvifici di Cevital, interventi questi legati al ticket assunzioni progressive /solidarietà  e cassa integrazione. A questo punto quindi, dato che negli anni previsti da Rebrab per la realizzazione del suo progetto industriale, le risorse economiche dei lavoratori diminuiranno ancora, forse sarebbe il caso di smettere di ringraziare ed affrontare il problema.
Per passare dal territoriale al nazionale, continuano a dirci che l’Italia è in crisi a causa della spesa pubblica. E’ falso. Innanzitutto si dovrebbero fare dei distinguo fra gli sprechi pubblici delle tangenti (per i quali un chilometro di autostrada in Italia costa 4 volte di più che in un altro paese europeo) e le sacrosante spese dello Stato Sociale. Detto questo però, l' ’Italia è in crisi soprattutto per la diversa distribuzione della ricchezza determinata dalle politiche iperliberistiche volute dall’' attuale governo. Il fiscal compact, il patto di stabilità e tutte le altre misure volte a diminuire le risorse a disposizione dello Stato e dei cittadini, in realtà servono solo a spostare la ricchezza dallo Stato ad altri universi economici che vogliono solo appropriarsi dei beni pubblici per farli pagare ai cittadini che ne sono i legittimi proprietari. Se gli istituti previdenziali sono in crisi è perché perdiamo centinaia di migliaia di posti di lavoro ogni anno, e con gli stipendi dei lavoratori se ne vanno altrettanti gettiti Inps, Inail, Irpef etc.
La prima cosa da fare sarebbe difendere il patrimonio industriale del paese con una politica industriale seria e avveduta. Ma il governo Renzi e quelli che lo hanno preceduto non fanno programmazione industriale da troppo tempo, in compenso trovano miliardi da spendere in cacciabombardieri F35.

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