Non ci ha messo molto il PD a
trasformare, il consiglio comunale sulla sanità, DA NOI richiesto, in una farsa. Peccato, non sapremo,
almeno per ora, che ne sarà dell’ospedale di Villa Marina, o dei servizi
sanitari territoriali, eppure perfino l’assessore Di Giorgi lo aveva chiesto
chiaramente all’assessore regionale Marroni (PD), che cosa sarebbe cambiato per
Piombino con la riforma della sanità regionale voluta da Rossi.
Ciò che è chiaro è che questa
riforma è figlia della crisi economica, e quindi dei tagli alla spesa pubblica,
che il governo Renzi si appresta a fare, in omaggio all’Europa delle banche e
delle multinazionali, senza nemmeno provare a contrastare tale visione
economica come invece fa Tsipras.
Un esempio: le dosi della terapia
per l’epatite c, che
fortunatamente la regione ha deciso di passare ai malati,
costano una cifra proibitiva, la multinazionale che le produce sta facendo un
profitto che, economisti liberali, definiscono inaccettabile, tanto che le risorse
stanziate non sono sufficienti a garantire la cura per tutti. In India però, il
governo
produce tali terapie al costo di 1 EURO! Non sarebbe più morale
comprare in India tali terapie risparmiando e destinando tali risorse a fornire
altri servizi per i malati?
Questo è ciò che ci aspetta, meno
risorse - meno servizi, soprattutto nelle periferie come Piombino, anche se non
sappiamo ancora bene come e cosa verrà tagliato, o meglio, ci verrà comunicato
dopo le elezioni regionali, in modo che i toscani continuino a votare PD
tranquilli.
Villa Marina diventerà poco più che
un pronto soccorso, e anche dalla sinergia con Cecina ci aspettiamo poco, visto
che non sono state definite strategie e contenuti. Ciò che è chiaro invece, è
che a Piombino ci saranno meno posti letto, e meno specialistiche, ma ci sarà
(forse) il collegamento con il parcheggio dell’ospedale, in modo da facilitarne
l’accesso e l’asfaltatura della parte sterrata del parcheggio. Probabilmente
perderemo il punto nascite, (il reparto è già stato accuratamente depotenziato,
i ginecologi più giovani se ne sono andati a Cecina e Grosseto, dove
contribuiscono ad incrementare il numero dei nati), ed anche il parto indolore
rappresenta niente di più che un impegno preso anni fa.
Niente è stato detto sull’ortopedia,
otorino, urologia, giusto per citare alcuni raparti che in passato erano
comunemente considerati di alto livello.
Marroni ha inoltre negato ciò che è
scritto chiaramente nella legge che porta il suo nome, e cioè che vi sarà un’apertura
al privato, che verrà invece coinvolto anche nelle scelte strategiche (addio
sanità pubblica, attenta ai bisogni di tutti, da ora in poi ci preoccuperemo
del profitto!).
Ma come si può pensare ad uno
sviluppo industriale e
turistico come quello che dovrebbe coinvolgere Piombino,
senza pensare che qui occorrono servizi sanitari ed ospedalieri almeno pari a
quelli che avevamo prima dei
tagli?
Comunque secondo Marroni tutto va
bene, in Toscana la sanità è prima
in tutti gli indicatori di efficienza e gradimento, (non sul podio, PRIMA!) e
qui, grazie a loro, abbiamo l’aspettativa di vita più lunga DEL MONDO. Se non è
una farsa questa!
Dimenticavo questa perla: mentre il
consigliere Pasquinelli esponeva il punto di vista del suo movimento, il
Presidente del Consiglio, (nonché dipendente ASL) faceva servire il caffè agli
ospiti, senza concordare una sospensione con i capogruppo, in modo da non
disturbare il dibattito. Della serie: non ci interessa cosa hanno da dire le
opposizioni, ciò che conta è omaggiare il potere. Questo non è mai successo a
Piombino, veramente una brutta giornata!